di Paula Qefaliaj
Paula is completing her last semester at Wayne State University majoring in Psychology with minors in Italian and Statistics. She teaches Italian classes for adults and kids through Michigan State University’s Community Language School online program, while being president of the Italian club at Wayne State.
Non dichiarerò mai di essere un’esperta di cinematografia, ma penso che dopo questa estate, in un paio di conversazioni, potrei partecipare anch’io. La cinematografia italiana, o meno, i luoghi di cinematografia italiana presenti in Abruzzo, sono diventati un po’ come il mio hobby estivo. L’estate scorsa sarei dovuta essere proprio lì, in Abruzzo, per gli studi all’estero offerti dal dipartimento di lingue romanze di Wayne State University, ma per proteggere il benessere degli studenti, professori, e cittadini, fu cancellato tutto. Come per modo di dimenticare il fatto che non sono stata in Italia da ormai troppi anni e che questa pandemia è l’ennesimo motivo per un rincontro con la mia gioventù, ho partecipato ad un tirocinio in italiano, proprio sui luoghi più belli e particolari d’Abruzzo.
Roccacasale, il borgo delle fate
Tra tutti i posti che ho conosciuto tramite la traduzione, il mio preferito è sicuramento stato Roccacasale. Un piccolo paese, trovato sulle pendici del Monte Morrone, è conosciuto per il suo bel Castello de Sanctis. Il castello pare fantastico, illuminato come un albero di natale tricolore: verde, bianco, e rosso. Il fascino di Roccacasale appartiene soprattutto alle sue leggende magiche, con storie di fate, fattucchiere, e incantesimi. Il borgo delle fate in particolare, mi ricordava la mia infanzia in Italia, in particolare le numerose ore spese a guardare Winx Club ogni giorno quando tornavo a casa dall’asilo, e quasi sempre convincendo mio fratello minore di guardarlo con me siccome dovevo assolutamente avere qualcuno con cui discutere i progressi fatti da Bloom, la mia protagonista preferita! Winx Club è un cartone animato di sei fate, ognuna con specifici poteri collegati ai mondi da cui provengono, che affrontano sfide e missioni insieme, mentre frequentato la scuola delle fate.
Ma qui in più è percepibile un certo spirito di magia, che nasce dalla tradizione dell’uso delle erbe spontanee e dai tanti racconti di fate, fattucchiere, bambini rapiti, incantesimi e tesori nascosti.
Dalla voce “Roccacasale”
Winx Club al borgo
Winx Club è stato sempre un modo per iniziare una conversazione con ragazze della mia generazione, italiane, ma anche del resto d’Europa. Recentemente Netflix ha creato una sua versione chiamata The Winx Saga, con attori reali invece che con cartoni animati. Nonostante il fatto che Winx Club sia una produzione italiana, forse uno dei cartoni animati italiani più famosi nel mondo, The Winx Saga fu registrato soprattutto in Irlanda, e con attrici inglesi. Tramite questo tirocinio ho imparato a prestare attenzione alle case produttrici di cinema e tv, ai direttori, e soprattutto ai luoghi in cui vengono girati, e secondo me, la versione di Netflix ha ricevuto contraccolpo proprio per questo motivo: mancava l’italianismo. Sarebbe stato molto interessante e creativo se The Winx Saga fosse stato registrato in Abruzzo, particolarmente al borgo delle fate, data la sua estesa storia di magie.
L’importanza di un luogo italiano
La cultura italiana, presente in ogni verde, bianco e rosso attraverso il mondo, emette sentimenti e temi molto specifici, difficili da riprodurre in altri luoghi, ma riconoscibili universalmente. Winx Club è una produzione italiana, ma Netflix ha completamente ignorato questo fatto nel creare The Winx Saga. In un certo modo, anche a me mancava l’italianismo: dopo aver passato tutti questi anni in America, mi sono quasi scordata di tutto l’impatto che l’Italia ha avuto su di me, e spero che i miei obbiettivi saranno capaci di riprodurre questo orgoglio italiano in altri nel futuro.
Storie magiche che prendono il cuore / Dove i cieli si accendono se tu lo vuoi / Non è facile, bisogna lottare / Con la tua volontà, il sogno è già realtà